ForsennataMente

Harry, rivisto.

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edwardscissorhands
view post Posted on 28/7/2010, 18:07 by: edwardscissorhands




"Harry si balocca con le mani. Il problema di che fare delle mani lo ha sempre travagliato, le sente come sgraziate appendici. Se le ritrova sempre nei posti sbagliati - chiuse tra i battenti di una porta, curiosamente alzate nelle fotografie, imprigionate sotto la moglie dormiente - e oggi non fa eccezione. La sua soluzione preferita, mani in tasca, gli pare un po' troppo disinvolta per la circostanza. Prova a congiungerle davanti all'ombelico, ma sa ridicolmente di pio. Mani dietro la schiena è troppo marziale, più guardia d'onore che marito. E così, come tante volte in passato, decide di lasciarle cadere inerti lungo i fianchi, pennoni abbandonati dal vento."

("Harry, rivisto." di Mark Sarvas, Adelphi, 2009).

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E così dopo tre mesi di silenzio, un tempo lungo anche per uno come me a cui le attese non sembrano pesare eccessivamente, decido di tornare a scrivere. Non è un caso che lo faccia citando questo strano e bellissimo romanzo, regalatomi da una carissima persona, che potrei scambiare per una mia autobiografia da tanto il protagonista possiede tratti comuni ai miei. Anche lui come me (come noi?) ha dentro un vuoto di sentimenti che non riesce a colmare e cerca disperatamente di riempirlo prendendo in prestito quelli di chi gli sta vicino, ovviamente senza il benché minimo successo nell'impresa. Tuttavia, ne sono certo, prima della fine del libro (ho letto solo i primi due capitoli) di certo anche lui proverà a scuotersi, dapprima dibattendosi confusamente come un pesce rosso tirato all'improvviso fuori dalla sua confortevole e rassicurante ampolla di vetro dalla mano crudele di una bambina curiosa, poi finalmente muovendosi con decisione e intravvedendo la luce in fondo alla buia galleria dai muri grigi e sporchi della sua squallida esistenza.

Buona lettura!! :)

E.d
 
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